Il recente Decreto Ministeriale 108, emanato a marzo 2024 (DM 108 21/03/2024) ha portato significative novità nelle riproduzioni delle immagini dei beni culturali di proprietà statale (senza comprendere quindi gli enti pubblici territoriali), introducendo una serie di esenzioni dalla tariffazione che erano fortemente attese dalle comunità accademica, scientifica e culturale a seguito del controverso Decreto Ministeriale di aprile 2023 (DM 161 11/04/23), che aveva al contrario introdotto un tariffario iniquo e insostenibile, accompagnato da una burocrazia farraginosa, anche per le pubblicazioni accademiche e scientifiche (prima, invece, sotto una certa soglia, esenti). (...)
Il decreto presenta ancora diverse criticità, tra cui un uso non sempre efficace e chiaro della terminologia o il divario tra mondo accademico e non accademico. Tuttavia, l’intenzione di voler monitorare l’applicazione delle linee guida, espressa nell'art.3, induce a pensare che anche il legislatore abbia avuto qualche incertezza e abbia voluto mettere le mani avanti rispetto a nuove proteste, lasciando una porta aperta a ulteriori cambiamenti.
(...) [voglio] qui soffermarmi sulle novità positive e gli elementi di apertura, che aprono potenzialmente nuovi scenari per la libera circolazione delle immagini dei beni culturali (di proprietà statale).
Piergiovanna Grossi
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